Del bersaglio abbiamo già parlato (vedi “lo spazio”): rimane la curiosità del perché i numeri non siano stati disegnati su di esso, senza quello scomodo “ragno” in metallo. Semplicemente: quando il bersaglio è consumato solo in una certa zona, potete “girarlo”, ovvero farlo ruotare sulla vite centrale fino a trovare un settore meno usurato. Poi non vi resta che ‘girare’ il “ragno” fino a far tornare il ‘20’ in alto (sempre settore nero, comunque: ricordatevelo).
Le freccette… ce ne sono a iosa, di pesi, misure e fogge diversissime. E ci sono diverse mani e ‘teste’ che le tirano, quindi le freccette ideali non esistono! All’inizio cambierete, valuterete, fino a che scoprirete un set di freccette con cui “vi trovate bene”. Quelle sono le vostre.
Non c’è bisogno di spendere una follia: bastano 20 euro per avere tre freccette rispettabili, con le quali allenarvi e disputare tornei… l’importante è che vi troviate bene.
È importante la manutenzione: curate alette e astine in maniera che siano sempre in ordine, e controllate la punta! Una freccetta spuntata usura molto di più il bersaglio, e se questo è già usurato, rischia di non piantarcisi nemmeno, facendovi perdere punti.
Per giocare i tornei avrete poi bisogno di una divisa: quella che distinguerà il vostro club dagli altri, magari personalizzata col vostro nome.